Pubblicato il 29 gennaio, Addis-Abeba. Co-autori: Ambasciate di Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Portogallo e Svezia in Etiopia, Delegazione dell’Unione Europea in Etiopia e UNICEF.
Negli ultimi due anni, la pandemia di Covid-19 ha messo a dura prova i nostri sistemi sanitari a livello globale. Come amici e partner dell’Africa, l’Unione Europea (UE) e i suoi Stati membri hanno compiuto grandi sforzi per proporre una risposta politica coordinata. Spetta ai partner affidabili e fidati assicurare che gli sforzi per affrontare questa crisi portino ad una maggiore solidarietà ed equità nel campo della risposta alla Covid-19.
Finora, la risposta più efficace alla pandemia è stata la vaccinazione, ma questa può avere successo solo se accessibile in tutte le regioni del mondo. I partner europei si sono impegnati nel quadro del COVAX Facility, che mira a coordinare un accesso equo e la distribuzione dei vaccini Covid-19, con la convinzione che attraverso un’azione collettiva, possiamo fare la differenza. Questa iniziativa internazionale, che riunisce diversi attori chiave come l’OMS e l’UNICEF, ha portato un sostegno efficace al continente africano, fornendo la prima consegna del vaccino nel febbraio 2021, e all’Etiopia con una prima consegna il 7 marzo 2021.
In totale, il “Team Europe” ha fornito circa due terzi dei vaccini Covid-19 donati all’Etiopia. Questo contribuisce in modo cruciale agli importanti sforzi del Ministero della Salute etiope per diffondere la campagna di vaccinazione in tutto il Paese e raggiungere il suo obiettivo del 70% della popolazione vaccinata entro la fine del 2022.
Negli ultimi giorni, l’Etiopia ha ricevuto 13 096 800 vaccini Johnson and Johnson Covid-19 attraverso il meccanismo COVAX, donati da Francia (6 746 400 dosi), Finlandia (1 699 200 dosi), Danimarca (1 560 000 dosi), Grecia (1 346 400 dosi), Italia (1 264 110 dosi) e Svezia (480 690 dosi).
Queste nuove consegne si aggiungono a più di 10,5 milioni di dosi di vaccino già donate dagli Stati membri dell’UE all’Etiopia attraverso il COVAX, comprese quasi 7,5 milioni di dosi dalla Germania e 165 600 dosi dal Portogallo, per un totale di quasi 24 milioni di dosi ricevute dall’inizio della pandemia.
“Team Europe”, l’UE e i suoi Stati membri, sta contribuendo attivamente a una più ampia risposta globale alla pandemia Covid-19. Nel maggio 2021, i leader dell’UE hanno riaffermato il loro impegno ad accelerare la condivisione dei vaccini per accelerare l’accesso equo a livello mondiale a vaccini sicuri ed efficienti. “Team Europe”, da allora, si è ulteriormente impegnato a donare 700 milioni di dosi entro la metà del 2022, una gran parte delle quali andrà al continente africano. L’UE ha anche esportato più della metà dei vaccini che ha prodotto sul suo territorio e non ha mai limitato le sue esportazioni, anche al culmine della crisi. Inoltre, l’UE è un importante sostegno finanziario al COVAX con più di 3 miliardi di euro forniti finora e sostiene il rafforzamento dei sistemi sanitari africani e delle capacità di produzione farmaceutica.
Come “Team Europe”, siamo convinti che la solidarietà sia una garanzia di efficienza. Questa pandemia ha evidenziato che i nostri destini sono legati: per proteggerci meglio, dobbiamo proteggere gli altri, perché nessuno sarà al sicuro finché non saremo tutti al sicuro. Questa comunità di interessi sarà al centro del nuovo partenariato che vogliamo avviare in occasione del vertice UE-UA che si terrà a Bruxelles il 17-18 febbraio, sotto la presidenza francese dell’UE, basato su tre pilastri: prosperità, sicurezza e mobilità.