Il “Decreto Crescita” (Decreto legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58) prevede all’articolo 5 (unito in allegato) specifiche misure per incentivare il c.d. “rientro dei cervelli” in Italia, attraverso benefici fiscali a favore delle seguenti categorie di soggetti:
- Neo-residenti, ovvero soggetti non residenti in Italia in 9 anni su 10 periodi d’imposta precedenti;
- Pensionati che percepiscono pensioni estere o che non sono stati fisicamente residenti in Italia nei 5 anni precedenti;
- Ricercatori/Docenti che hanno svolto attività all’estero per 2 anni e si trasferiscono in Italia per svolgere attività di ricerca/docenza;
- Lavoratori impatriati (dipendenti, autonomi, imprenditori individuali) residenti fiscali all’estero per almeno 2 anni e che si impegnano a restare in Italia per almeno 2 anni lavorando prevalentemente nel territorio italiano;
- Impatriati nelle regioni del Sud Italia (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna e Sicilia);
- Sportivi professionisti (atleti, allenatori, direttori tecnico-sportivi e preparatori atletici) residenti all’estero per almeno 2 anni e che trasferiscono la residenza fiscale in Italia e si impegnano a restare in Italia per almeno 2 anni lavorando prevalentemente nel territorio italiano.
Nel prospetto allegato sono riepilogate le novità in materia di benefici fiscali introdotte dal provvedimento. L’Agenzia delle Entrate (https://www.agenziaentrate.gov.it) prevede di pubblicare prossimamente una guida con le istruzioni e le modalità specifiche del nuovo regime fiscale.